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mercoledì 22 gennaio 2014

La Grande Bellezza (2013)

Gep Gambardella (Toni Servillo) è un giornalista e critico di costume, disilluso da quello che la vita può dare e impegnato nelle numerose serate della mondanità di una Roma d'elite, contornato da ricchi amici annoiati dalla vita. Arrivato all'età di sessantacinque anni ha all'attivo solo un libro scritto in età giovanile, l'Apparato Umano, che ha riscosso notevole successo a suo tempo, ma non ha avuto un seguito: sarà proprio la "grande bellezza" della città eterna a dargli lo spunto per ricominciare finalmente a scrivere.

Il film di Paolo Sorrentino, vincitore del Golden Globe per migliore film straniero (non succedeva dagli anni 90 con Nuovo Cinema Paradiso), ha riscosso un successo clamoroso, soprattutto all'esterno, mentre nel nostro paese la critica si è divisa tra chi ci vede un capolavoro della portata di La Dolce Vita di Fellini a chi lo reputa una non-sense movie passabile giusto per la qualità della fotografia, a dir poco incredibile, frutto sia del regista che della bellezza senza tempo della nostra capitale. Sorrentino racconta attraverso i suoi disincantati personaggi (attori di tutto rispetto del calibro di Sabrina Ferilli e Carlo Verdone) quella che è la Roma moderna, che vive alle spalle delle glorie passate, ma cade comunque preda dello squallore della nostra epoca fatta di eccessi senza pensare alle conseguenze, una vita impostata completamente basata sugli impulsi e sull'immediato. Insomma l'unico modo per farsene un'idea chiaramente è vederlo: ai posteri l'ardua sentenza!

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