Michael Haneke riesuma il suo omonimo film del 1997 con un nuovo cast (tra cui spiccano importanti nomi come Naomi Watts, Tim Roth e Michael Pitt) senza perdere di vista lo spirito con cui aveva diretto il primo: mostrare la violenza com'è nella realtà e non mediata da irreali atmosfere, che ne smorzano sia l'impatto che il significato. "Il film originale non ha raggiunto il suo pubblico" dice lo stesso regista austriaco "giustificandosi" per il remake, andava quindi rifatto, ammodernato, attualizzato; e questo è quello che effettivamente riesce a fare con questa nuova pellicola, difficilmente classificabile con un limitativo "horror" o un altrettanto restrittivo "thriller", in cui è evidente il rimando allo scioccante capolavoro di Stanley Kubrick, Arancia Meccanica: i protagonisti, vestiti di bianco, sguardo sadico ed inquietante ma con la faccia innocente e "pulita", ricordano infatti i drughi, una banda di figli di papà che si divertiva ad usare una violenza fine a se stessa, immotivata, atavica, che spiazza lo spettatore provocandogli il dovuto disgusto pur consapevole che "è così" nella realtà.
Una normale e felice famiglia borghese si reca in vacanza presso la casa sul lago, paesaggio idillico, vicini gentili, ma all'improvviso suona il campanello: due ragazzi per bene chiedono delle uova...
Trailer:
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Cast:
Naomi Watts, Tim Roth, Michael Pitt, Brady Corbet, Devon Gearhart e Boyd Gaines
