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martedì 14 aprile 2009

Gran Torino


Un film all'anno: come Woody Allen, meglio di Woody Allen. Dopo averci scossi con "The Changeling", un melodramma scisso tra la confezione da oscar di "Flags of Our Fathers" e un senso di dolore autentico nella vena di "Mystic River", il vecchio Clint mette insieme a pochi mesi di distanza un piccolo progetto molto più scorrevole e, alla fin fine, speranzoso.
Il vecchio e burbero Walt Kowalsky (Clint Eastwood), un incrocio tra Abramo Lincoln e Ebenezeer Scrooge, vive come un asserragliato nella sua squallida villetta della suburbia americana. Almeno finchè i nuovi vicini vietnamiti portano nella sua vita una ventata di rinnovamento e qualche grosso guaio: il trait d'union tra queste esperienze è il giovane Thao, che Walt prende sotto la sua ala senza nemmeno rendersene conto; peccato che Thao interessi anche a suo cugino Spider, un malavitoso di mezza tacca che intende reclutarlo a forza nella sua gang. Trattandosi di un dramma, la soluzione del problema farà spillare molte lacrime, ma non prima che il regista (e fenomenale attore, speriamo non ancora all'ultima prova) ci porti per mano in una ricognizione di un'ora e mezza nei problemi del melting pot statunitense, per nulla fastidiosa o accondiscente. Ottime interpretazioni e sceneggiatura (anche se le apparizioni intermittenti del personaggio di Padre Janovich potevano essere ridotte, per evitare l'effetto "pupazzo a molla"), per una pellicola ammirevolmente spartana e capace di mescolare sentimenti e riflessioni.
(Blasco)

Trailer:

- in italiano
- in inglese

Cast:


Clint Eastwood, Cory Hardrict, John Carroll Lynch, Geraldine Hughes, Brian Haley, Brian Howe, Nana Gbewonyo, Chris Carley, Bee Vang, Ahney Her, Choua Kue e Chee Thao.