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lunedì 5 aprile 2010

Morti e Sepolti (1981)


Riposa in pace, Dan O' Bannon: Hollywood non ha dato adeguato lustro a colui che ha concepito Alien e Atto di Forza, per non parlare di quegli stracult anni Ottanta che sono Space Vampires e Il Ritorno dei Morti Viventi, che si è unito nientemeno che a John Carpenter per creare Dark Star, ha lavorato a Heavy Metal (il film) e ha scritto The Long Tomorrow, il principale banchetto visivo al quale attinse Scott per Blade Runner.. per un intero decennio il fantasy Usa, deriso nei seriosi Settanta, ha marciato sicuro guidato dalla tua mano di sceneggiatore cinico e romantico al contempo; gli hai ridato appetibilità usando lo sguardo di un adolescente inquieto ed allucinato o di un bambino visionario per interpretare le preoccupazioni degli adulti: nei tuoi film infatti l'umorismo grottesco, financo infantile, e i risvolti fantascientifici della vicenda sono percorsi da una vena di inquietudine esistenziale, incentrata su tematiche come la morte, la malattia e la decadenza del corpo e della mente. E' questa sintesi che ha riavvicinato quindicenni e cinquantenni a perle sporche come Alien o Il Ritorno dei.. e adesso acuisce il dolore per la tua scomparsa, avvenuta il 17 Dicembre 2009.
Ti dedicheremo perciò qualche segnalazione, partendo dal misconosciuto Morti e Sepolti: la storia del paesello di Potter's Bluff, nel New England, dove i visitatori sono accolti con linciaggi di massa e riappaiono qualche tempo dopo con personalità nuove, adatte a farli apparire quali membri di lunga data dell'"accogliente" comunità locale; le indagini dello sceriffo Dan Gillis (Farentino) conducono prima alle onoranze funebri del vecchio Dobbs (Albertson) e poi alla sua stessa moglie(Anderson), conturbante e serafica maestrina elementare con un libro di vodoo nascosto in camera da letto.. Agghiacciante soluzione a sorpresa a guarnire adeguatamente questo thriller sovrannaturale diviso tra nebbie gotiche ed eccessi gore degni di qualsiasi Venerdì 13 coevo. Ciò che più piace è proprio il disinteresse della vicenda ad imboccare il tunnel della soluzione se non negli ultimi minuti, lasciandoci per più di un'ora in balia delle resurrezioni inspiegabili che punteggiano il ritratto placido di Potter's Bluff, popolato da brava gente che ogni tanto si diverte a appiccare fuoco all'occasionale avventore con l'accompagnamento di riprese video: questo oscillare straniante tra un andamento complessivamente contenuto e gli stacchi sulla violenza collettiva tengono lo spettatore in continua fibrillazione e conducono ad un finale che fa pensare ad H.P. Lovecraft, specie al suo racconto Reanimator. Eccentrico, ben confezionato e tutt'altro che centrato, Morti e Sepolti è una macabra sorpresa che merita una notte davanti al televisore. Disponibile su dvd inglese.