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giovedì 26 febbraio 2009

L'Onda (Anteprima)


Quando i suoi studenti affermano che il nazismo è stato definitivamente schiacciato dal peso della memoria storica (dunque perchè studiare?), il professore Wenger (Vogel) li coinvolge nella fondazione del movimento scolastico dell'Onda: gli aderenti condividono abbigliamento, saluto e devozione nell'obbedire alle richieste del professore-capo del movimento. Nonostante le intenzioni innocenti di Wenger- l'Onda nasce come un esperimento teso dichiaratamente a chiarire quanto sia ancora facile, nonostante le precauzioni personali e collettive, manipolare le singole volontà da parte di organizzazioni fasciste dedite allo sfruttamento dei vari mali della società- alcuni alunni prendono eccessivamente sul serio il suo significato, dotando l'Onda di una inquetante vita propria e di un potere che Wenger, novello apprendista stregone ale prese con le forze che ha scatenato, dovrà affrontare prima che sia troppo tardi..
Gansell e l'uberproduttore tedesco Bernd Eichinger hanno elaborato un originale dramma partendo dal resoconto di un analogo esperimento sociale realizzato negli Stati Uniti, dove il professore Ron Jones creò la "Terza Onda" per mostrare ai suoi studenti le dinamiche di presa sul popolo tedesco del nazismo: valorizzazione della collaborazione a scapito della competitività, in vista di un ideale da realizzare; promessa di risolvere definitivamente molti problemi spesso sottovalutati dal sistema politico ufficiale; l'annullamento della moderna individualità, spesso fonte di insicurezze e travagli più che di gratificazione, tramite la pari considerazione di tutti i membri. Tutti gli studenti coinvolti sfoggiavano un impegno e una versatilità raramente dimostrati durante le lezioni regolari, ma cominciavano anche a mostrarsi decisamente insofferenti nei confronti dei non appartenenti: un senso di superiorità che Jones ha definito non diverso da quello che animava i seguaci di Hitler.
E per tutto il primo tempo il film di Gansell funziona alla grande, usando la premessa per costruire un palpabile senso di inquietudine, ma allo stesso tempo di fascinazione, mentre riprende la conversione della classe di Wenger da assemblamento di ragazzi tormentati dalle proprie magagne in unità rigida ed entusiasta del proprio ruolo: l'idea di studiare l'evoluzione- in realtà abbastanza casuale e dovuta ai ragazzi stessi; Wenger non è l'ideologo e si eclissa per gran parte della storia- di un movimento parafascista in un contesto adolescenziale, dove le coscienze fragili ed esaltate si sprecano, è intrigante e offre i momenti migliori della pellicola. Peccato allora che i realizzatori portino la storia verso una seconda parte stantia, che si risolleva appena nel finale; i personaggi diventano schemi morali; sono inseriti troppi riferimenti ad episodi simbolici del vecchio nazismo (l'incendio del Reichstag, il volantinaggio di Sophie Scholl, etc.), che sembrano inseriti apposta per scioccare il pubblico tedesco (il film è stato campione di incassi nel suo paese) e che ditraggono dalla vera fonte di inquitudine di un movimento come l'Onda:si tratta di un nuovo fascismo, più efficace nel trovare appigli di tipo emotivo che ideologico, e quindi assai più pericoloso nel contesto attuale. Da vedere in ogni caso.
(Blasco)


Trailer:

- in italiano
- in inglese

Cast:

Jürgen Vogel, Frederick Lau, Max Riemelt, Jennifer Ulrich, Jacob Matschenz.
Christiane Paul, Max Mauff, Elyas M'Barek, Cristina do Rego, Maximilian Vollmar, Ferdinand Schmidt-Modrow, Tim Oliver Schultz, Amelie Kiefer, Fabian Preger e Odine Johne